Se i sintomi manifestati dai bambini dislessici sono sostanzialmente gli stessi nell’apprendimento dell’italiano e dell’inglese scritto, quest’ultimo può presentare alcune specifiche difficoltà. Mentre l’italiano è una delle lingue con ortografia maggiormente trasparente tra quelle che adottano un sistema di scrittura alfabetico, l’inglese, influenzato da tutte le lingue degli invasori nella storia della piccola isola, presenta problemi per le stesse persone di madrelingua.
Con questo breve manuale, l’autrice, pedagogista e insegnante con esperienza nel campo della prevenzione, diagnosi, trattamento e rieducazione dei disturbi d’apprendimento della lettoscrittura, vuole aiutare gli insegnanti italiani a far superare ai loro allievi il problema dell’apprendimento della lingua inglese.
A partire dalle prime attività pensate per la scuola materna e la prima elementare, comincia così un breve viaggio in quella che è considerata la lingua più opaca a scrittura alfabetica, e che ci rivela come in essa esistano pure degli elementi trasparenti (i primi a dovere essere oggetto di insegnamento) nonché alcune regole che permettono di orientarsi nel suo sistema di pronuncia, dai patterns più semplici a quelli più complessi, disvelandoci come anche l’inglese abbia una sua nascosta regolarità.
Si tratta di un percorso graduale, da affrontare passo dopo passo, insegnando una regola alla volta, ma che in conclusione, pur pensato per bambini che partono svantaggiati, può risultare di utilità per tutti.