Doppio Senso

Un libro dimenticato nello scaffale più alto della libreria di casa, perduto in mezzo ai cento libri di una bancarella, avuto in regalo e mai letto… Libri persi nel tempo che possono tornare a essere vivi e diversi sotto il tocco dell’arte che trasforma le pagine non più solo da leggere ma anche da toccare attraverso disegni, collages, pitture, tagli, fili…
Uno strano percorso in cui, attraverso l’arte, i libri riemergono con un significato diverso, si raccontano e tornano a essere un libro.
Nasce così, da una piacevole conversazione tra Elisabetta Olobardi, Antonella Pieraccini e Simonetta Zanuccoli in una solatia giornata di fine estate, l’idea della mostra di libri d’artista Doppio Senso: creare un rapporto tra l’autore di un testo e un artista, in un intreccio tra l’espressione narrativa e quella pittorica, tra la rigidità dei caratteri e la sinuosità del segno per arrivare a un inedito e irrepetibile scambio di senso. In questo gioco di sdoppiamento questo libro-catalogo, risultato di talenti molteplici e di un continuo cambio di senso, assume un ruolo centrale. Nelle sue pagine gli artisti diventano scrittori, parlando del libro sul quale sono intervenuti o narrando semplicemente una storia, un ricordo, e i fotografi Giovanna Sparapani e Renato Piazzini diventano artisti, interpretando in un dettaglio poetico, a volte struggente, la sintesi dell’opera fotografata. Una creatività collettiva merita una Poesia Collettiva. Silvia Barsi la crea cogliendo con delicatezza le parole dai vari testi per mischiarle e dare loro… un altro senso.
“Dietro le quinte”, nei numerosi incontri che hanno portato alla creazione della mostra e di questo libro, i preziosi consigli di Aldo Frangioni, il divertimento di trovarsi insieme a parlare di arte e libri, l’impegno e l’emozione di un progetto che si sta realizzando.