Come leggiamo nella prefazione l’idea di questo libro nasce dalla volontà delle autrici di dare supporto ai docenti alla luce della sfida lanciata alla scuola tutta dalla legge 170/2010 “Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico”. Ma non è ai soli DSA che si limita il testo: essi vengono inclusi nella più ampia categoria dei Bisogni Educativi Speciali, riferiti a tutti quegli alunni e studenti che per ragioni molto diverse tra loro (dalla disabilità allo svantaggio socioeconomico e culturale) presentano un deficit o una difficoltà permanente o temporanea nella funzione di apprendimento, e che quindi necessitano di particolari attenzioni all’interno della classe.
È da notare che, al di là di misure specifiche quali l’assegnazione di un insegnante di sostegno in caso di disabilità o, in presenza di DSA, il riconoscimento del diritto a particolari strumenti compensativi e misure dispensative, le scelte strategiche che valgono per gli alunni in difficoltà possono risultare valide per la classe nel suo complesso, nell’ottica di una didattica autenticamente inclusiva, che guarda ai punti di forza e alle difficoltà di tutti gli alunni e studenti (è appunto ai concetti di docente strategico e studente strategico che sono dedicati i due capitoli iniziali, prima che l’attenzione si focalizzi su BES e DSA).
Per quanto riguarda poi i BES e in particolare i Disturbi Specifici di Apprendimento, fondamentale è il loro riconoscimento tempestivo (anche al fine di prevenire fenomeni quali il calo dell’autostima e l’impotenza appresa) e la creazione di sinergie tra i diversi soggetti coinvolti, in primis la scuola e la famiglia. A questo scopo il testo fornisce una molteplicità di strumenti osservativi (tabelle, griglie, questionari, mappe…) ad uso dei docenti ma anche dei genitori.
Da notare in ultimo che, coerentemente con i modelli di apprendimento proposti, ogni capitolo si apre con una mappa mentale che consente di orientarsi agilmente nel testo.